mercoledì 20 gennaio 2010

Vicchio 29 LUGLIO 1984


Domenica 29 Luglio 1984, sarà l'ultima volta che Claudio Stefanacci e Pia Rontini potranno abbracciarsi come facevano spesso in ogni luogo e in ogni momento.
Si conoscevano già da tempo ma erano entrambi ancora molto giovani.
Claudio aveva 21 anni e gestiva assieme con con la famiglia,un negozio di elettrodomestici nel centro del paese.
Pia invece ne aveva 18 di anni,il viso acqua e sapone ed un carattere vivace ne avevano fatto la barista più simpatica presso il caffè della locale stazione dei treni.
Il Padre Renzo era un ex meccanico di navi e la madre di origini Danesi,Winnie, era casalinga e lavorava saltuariamente.
Quella calda domenica di mezza estate Pia va al lavoro come al solito, non c'è molta gente al bar,in TV ci sono le olimpiadi e in tanti stanno in casa al fresco per vedersele.
Claudio passa dalla propria zia che ha preparato un buon roast beef e anch'egli poi si metterà davanti alla tv per seguire i giochi internazionali.
Verso sera Claudio passa a prendere Pia al Bar; finito il lavoro decidono di andare a prendersi qualcosa di fresco e a mangiare un panino in una tavola calda fuori dal paese,il proprietario di quel locale non potrà fare a meno di non ricordarseli,ma sopratutto noterà che poco distante da loro un'uomo in giacca e cravatta(nonostante il gran caldo) non smetterà un'attimo di fissarli e di uscire immediatamente dopo di loro appena finiranno di pagare la consumazione. Chi era quell'uomo? non si saprà mai, questo è un dato di fatto.
Ormai è notte e Claudio e Pia con la loro fiat panda azzurrina hanno raggiunto una stradina sterrata che s'imbocca dalla piccola provinciale che passa per il ponte della ferrovia,e a retromarcia si fermano a ridosso di una collinetta coperta da una fitta zona boschiva.
Si spogliano lentamente,alla loro destra vi è un campo di erba medica,più avanti un casale di campagna e sopra un cielo di stelle.
Tutto è tranquillo, ma dalla boscaglia lentamente il maniaco si dirige presso di loro,arriva vicino all'auto e striciando con il corpo vicino alla portiera destra si appresta a recitare il suo solito ed orrendo copione,ma lo sfregarsi contro l'auto fa si che Pia si volti di scatto e non ha nemmeno il tempo di urlare che diversi colpi d'arma da fuoco la colpiscono in pieno viso uccidendola all'istante.
Claudio non può fare altro che cercare di mettersi subito al volante per fuggire con l'auto,le chiavi sono già nel cruscotto a pochi metri c'è la strada asfaltata la possibilità di fuga...la salvezza.
Il Maniaco invece è più svelto di lui,passa dall'altro lato e lo crivella con gli ultimi proiettili rimasti nella pistola maledetta.
Non è finita, per assicurarsi di ucciderlo lo finisce con alcuni colpi di coltello,la lama penetra il suo corpo più volte lasciandolo definitivamente senza vita.
L'assassino torna sul cadavere di Pia,lo trascina fuori dall'abitacolo portandolo a pochi metri dall'auto nel campo d'erba medica,ma questa volto il folle criminale non si accontenta di recidergli solo il pube;è passato un'anno da quando fece il suo primo errore a Giogoli,e da dove non potè andarsene con l'ambito trofeo umano,quindi deve rimediare anche per l'anno prima:con l'affilata lama asporta anche il seno sinistro della povera Pia oramai priva di vita,e com'è arrivato,così svanisce nel nulla.
Soltanto verso le 3,30 del mattino,dopo serrate ricerche nei confronti dei due ragazzi che non avevano fatto rientro nelle rispettive abitazioni, una telefonata arriva alla stazione dei carabinieri che immediatamente accorrono sul posto.
Arriva anche la questura i magistrati che da anni sono sulle tracce dell'inafferabile criminale e le tv locali che non possono far altro che dare la macabra e triste notizia: ALTRI DUE GIOVANI TRUCIDATI DAL MANIACO ASSASSINO.
Ancora indagini,ancora fermi,interrogazioni di persone sospette,ma niente come al solito. Viene anche interrogato il gestotre del bar che aveva visto Pia e Claudio e quell'individuo che li osservava,adirittura verrà fatto appostare assieme ai militi dell'arma,in un'appartamento durante i funerali per vedere sedurante le esequie vi possa riconoscere il soggetto che li ha poi seguiti....nulla come al solito se non un'altra sconfitta per la magistratura e altro dolore per le famiglie dei due giovani.

Nessun commento:

Posta un commento