venerdì 8 gennaio 2010

MONTESPERTOLI 19 giugno 1982




Paolo Mainardi ed Antonella Migliorini vengono sopranominati dagli amici "VINAVIL" come il celebre collante.
Sono fidanzati ormai già da anni e anche loro come tanti altri giovani di quell'epoca piena di valori, sognano di convolare a nozze.
Paolo ha 22 anni e vive in una fattoria con i genitori ad Aliano,Antonella invece ne ha 19 e vive anche lei co la famiglia a Baccaiano.
Quella sera nonostante le raccomandazioni dei genitori di entrambi e la grande prudenza di Paolo,decidono di uscire a prendere un gelato, e poi cosa se non meglio di raggiungere la vicina via Virginio Nuova antistante al poligono di tiro per rimanere un pò soli.
Si appartano li dentro alla vettura di Paolo, una seat 127, non sapendo però che a pochi metri da loro dietro ad alcuni cespugli, il maniaco stà attendendo il momento cruciale per entrare in azione.
Questo delitto avrebbe potuto di li a poco essere una chiave di svolta per catturare il famigerato mostro, perchè quando sembra che tutto vada come copione, qualcosa invece va storto.
Il Mainardi infatti sta per rivestirsi ed è già sul sedile anteriore e mentre si accinge a mettere in moto l'auto,un colpo di pistola trapassa il parabrezza colpendolo ad una spalla.
Antonella è dietro semi nuda ed è terrorizzata,il ragazzo mette in moto, parte a tutta velocità, ma con l'auto attrversata la provinciale,e finisce in un fossato con la parte posteriore della macchina.
Forse la paura ed il terrore hanno il sopravvento su Paolo che nonostante cerchi di uscire dal fosso con continue accelerate,assiste ad altri due spari che uccidono la sua compagna,e così Antonella Muore sul colpo.
Altri colpi uccidono poi Paolo che ormai esanime lascia l'accelleratore dell'auto che si spegne.
Qualcosa però ancora va storta al maniaco, qualcosa che è rimasto acceso e che stà riflettendo con una pericolosità inaudita per egli, tutta la luce su di lui; sono i due fari dell'auto che lo stanno illuminando,ed immediatamente con i pochi colpi rimasti li frantuma entrambi sparando a distanza ravvicinata,facendo tornare il buio più totale sul luogo del delitto.
Un'auto stà arrivando in lontananza,non c'è tempo per i feticci è ora di scappare e di svanire nel nulla,stavolta è andata bene per il maledetto assassino.
Il Mainardi spirerà durante la notte all'ospedale di Empoli senza potere rivelare quello che ha visto.
Gli inquirenti si trovano sconfitti ancora una volta.
(in un libro uscito alcuni anni fà, che giudico eccellente:STORIA DELLE MERENDE INFAMI) si dice che il Mainardi venne trovato riverso sul sedile posteriore della auto all'arrivo dei soccorsi giunti in ambulanza.
Se così fosse, chi è che ha guidato l'auto ed finito dentro al canale?
Le conclusioni sono più che ovvie.

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